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Zibaldone di Giacomo Leopardi, riassunto

Zibaldone di Leopardi che cos’è e perché si chiama così? Che cosa contiene e perché è importante? Prima di tutto spieghiamo, in linea generale, cosa s’intende per “zibaldone” e poi cosa rappresenta per Leopardi.

Zibaldone significato

Il termine Zibaldone, in generale, indica una “mescolanza confusa e senza criterio”, in riferimento a oggetti, persone, cibi, idee, ecc.

In riferimento invece allo Zibaldone di Giacomo Leopardi, si tratta di una sorta di vasto e articolato diario scritto dal 1817 al 1832, non destinato alla pubblicazione. Rimasto inedito fino al 1898, fu pubblicato postumo da Giosuè Carducci.

Che cosa contiene lo Zibaldone di Leopardi?

Costituito da ben 4526 pagine, Leopardi vi affidò quasi giornalmente, nella forma di appunti, note e pensieri sui più disparati argomenti: ricordi, osservazioni linguistiche, riflessioni filosofiche, confessioni personali, considerazioni intorno a se stesso o agli altri, contraddistinti solo dalla data.

I frequenti riferimenti a letture e a scrittori dall’antichità al tempo del Leopardi ci danno una misura della vastità della cultura e degli interessi del poeta.

Qual è l’importanza dello Zibaldone?

L’opera rappresenta uno strumento indispensabile per comprendere tanto il Leopardi uomo quanto il poeta e lo scrittore, e a esso è necessario ricorrere per ricostruire la storia della sua anima e la genesi della sua poesia.

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