La cosiddetta “Maledizione di Tutankhamon” scaturisce dalla pratica comune dell’Antico Egitto di proteggere le tombe con formule che assicuravano morte o torture a chi osasse profanarle, per saccheggiare le ricchezze custodite al loro interno.
A quando risale la Maledizione di Tutankhamon?
Essa nacque con la morte di Lord Carnarvon, finanziatore della spedizione archeologica che nel 1922 portò alla luce la tomba del faraone Tutankhamon, nella Valle dei Re. Lord Carnarvon morì in seguito alla puntura di una zanzara sulla guancia sinistra, dove si era procurato una ferita, radendosi; la puntura gli provocò un’infezione e successivamente complicazioni polmonari. La morte lo colse il 5 aprile 1923, pochi mesi dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon.
La repentina scomparsa di Lord Carnarvon, per una causa che per l’Egitto di quel tempo, date le condizioni igieniche e la mancanza di rapide diagnosi e di medicine efficaci, non aveva nulla di anormale, eccitò la fantasia della stampa e fece nascere la leggenda della «vendetta del faraone».
Il decesso, poi, di ventidue persone che avevano preso parte alla spedizione, fu attribuito all’avverarsi della maledizione contenuta in un cartiglio (inesistente) che sarebbe stato trovato accanto al sarcofago e che avrebbe recitato: «la morte colpirà con le sue ali chiunque disturberà il sonno del faraone».
Ma a un anno dalla scoperta, più di diecimila persone avevano visitato la tomba e quindi, rispetto al numero dei «profanatori», la percentuale dei decessi era stata assolutamente fisiologica. Le morti poi non furono repentine, ma scaglionate nel tempo.
L’odio di Tutankhamon non si riversò su Howard Carter, l’archeologo inglese che scoprì la tomba che più di ogni altro avrebbe dovuto temere di essere la vittima designata: l’archeologo morì a 66 anni, nel 1939, quasi vent’anni dopo, di morte naturale.
La maledizione di Tutankhamon non colpì nemmeno il dottor Douglas Derry, colui che più di tutti profanò il corpo di Tutankhamon, avendone eseguito l’autopsia nel 1925: morì nel 1989, all’età di 87 anni. Lady Evelyn, la figlia di Lord Carnarvon, che partecipò attivamente alle fasi iniziali della scoperta della tomba, morì nel 1980, all’età di 79 anni.