In hoc signo vinces “Con questo segno vincerai” è la scritta che campeggiava sulla croce apparsa all’imperatore Costantino il 27 ottobre del 312, alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio, nel corso della quale venne sconfitto Massenzio, autoproclamatosi imperatore romano e che morì annegato nel fiume Tevere.
In hoc signo vinces – storia
Secondo Lattanzio (250-327) la visione sarebbe avvenuta in sogno, mentre Eusebio di Cesarea (265-340) scrive che la croce luminosa sarebbe apparsa in pieno pomeriggio e fu osservata anche da tutti i soldati. Sulla croce campeggiava la scritta in greco «En touto nika», che più tardi Rufino tradusse in latino con «Hoc signo victor eris» e che la tradizione trasformò nel più noto «In hoc signo vinces», «Con questo segno vincerai». Tutti concordano invece sul fatto che Costantino dopo la visione fece incidere il monogramma di Cristo Chi-Rho sugli scudi dei suoi soldati.
Il giorno dopo, nella battaglia di Ponte Milvio, il 28 ottobre del 312, Costantino sconfisse Massenzio, divenendo l’unico sovrano della parte occidentale dell’impero romano. Il giorno seguente Costantino fece il suo ingresso a Roma acclamato dalla popolazione festante; in una mano recava la testa mozzata dell’usurpatore Massenzio, che si era autoproclamato imperatore.
In hoc signo vinces: leggenda o realtà?
A determinare l’esito della battaglia di Ponte Milvio fu la sconsiderata strategia militare messa in atto da Massenzio. Quest’ultimo, risoluto a mantenere il titolo di imperatore quale si era fatto acclamare nel 311 a Roma, prima si asserragliò dentro Roma, poi improvvisamente cambiò tattica e decise di sfidare il nemico in campo aperto. Massenzio però dispose le sue truppe troppo vicine al fiume Tevere e quando Costantino contrattaccò, si trovò in grande difficoltà. Dovette così battere in ritirata con tutti i suoi uomini, imboccando un ponte di barche fatto costruire da Massenzio stesso la sera prima e che, secondo i suoi piani, al momento del passaggio dell’esercito di Costantino, sarebbe stato abbattuto, provocando la caduta di Costantino e dei suoi soldati nel Tevere. Il ponte, tuttavia, non resse il peso delle truppe di Massenzio e crollò. Molti, tra cui Massenzio stesso, morirono affogati, trascinati dal peso dell’armatura.
Pochi mesi dopo la battaglia di Ponte Milvio, Costantino, augusto d’Occidente, firmò con Licinio, augusto d’Oriente, l’editto di Milano (313), ponenendo fine a tutte le persecuzioni contro i cristiani. Nel 324 Costantino sconfisse l’augusto d’Oriente Licinio e riunificò l’impero sotto il suo unico potere.
L’imperatore Costantino morì il 22 maggio del 337, dopo essere stato battezzato.