Home » Per saperne di più » Rustichello da Pisa scrittore e amico di Marco Polo

Rustichello da Pisa scrittore e amico di Marco Polo

Rustichello da Pisa, detto anche Rusticiano e Rustigielo, visse tra la seconda metà del XIII secolo e l’inizio del XIV. È noto soprattutto perché trascrisse sotto dettatura il resoconto del viaggio in Oriente effettuato da Marco Polo tra il 1271 e il 1295, assieme al padre Niccolò Polo e allo zio paterno Matteo Polo. Un lunghissimo viaggiò che portò Marco Polo fino in Cina, allora chiamato Catai, accolto alla corte del Gran Khan Kubilai.

Nel 1295 Marco Polo tornò a Venezia. In seguito, nel 1298 egli partecipò alla battaglia navale di Curzola (isola della Croazia di fronte alla costa dalmata) tra veneziani e genovesi, e fu fatto prigioniero. Nel corso dell’anno passato in prigione (1298-1299), nelle carceri di San Giorgio a Genova, dettò le proprie memorie di viaggio allo scrittore e compagno di prigionia, Rustichello da Pisa.

Rustichello da Pisa si trovava prigioniero a Genova in seguito agli eventi successivi alla battaglia della Meloria del 1284 tra le Repubbliche marinare di Pisa e Genova.

Il prodotto finale della reclusione, scritto da Rustichello in lingua d’oil, venne intitolato Le divisament dou monde (La descrizione del mondo), poi Il Milione, perché così era soprannominata la famiglia dei Polo (forse da un originario Emilione).

Rustichello scrisse Il Milione in lingua d’oil (il volgare parlato nella zona settentrionale della Francia) ma l’opera venne presto tradotta in volgare fiorentino.

Sebbene il manoscritto originale di Rustichello sia andato perduto, oggi esistono circa 150 versioni diverse delle storie di Marco Polo. Differiscono per lunghezza, stile e contenuto, secondo il gusto del mecenate o finanziatore che di volta in volta pagò per far trascrivere il testo a uno scrivano.

Tra il 1272 e il 1298 Rustichello aveva già scritto, sempre in lingua d’oil, la Compilation arthurienne, una compilazione in prosa ispirata ad alcuni romanzi arturiani, ritenuta una delle principali fonti della successiva produzione italiana di romanzi cavallereschi.

Non si sa dove Rustichello avesse imparato la lingua, forse in Inghilterra, alla corte di Edoardo I, o in Terra Santa, dove si era trovato a partecipare all’ottava crociata, guidata dal re inglese Edoardo I e dal re francese, Luigi IX il Santo.

Ultimi articoli

Giochi

Sullo stesso tema