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La commedia degli errori di Shakespeare

La commedia degli errori (The comedy of errors) è una delle prime commedie di William Shakespeare, scritta probabilmente tra il 1590 e il 1594. È tra i più corti e farseschi dei suoi lavori, basato sullo scambio d’identità e ricco di giochi di parole. Riprende l’intreccio dei Menecmi di Plauto, aggiungendo ai due fratelli gemelli i loro servi anch’essi gemelli.

La vicenda si svolge in un’unica giornata, dall’alba al tramonto, passando da un tragico inizio, con Egeone condannato a morte, al lieto fine, con la famiglia che si ritrova e l’annuncio di un nuovo matrimonio.

La commedia degli errori – trama

La scena si apre sull’anziano Egeone, mercante di Siracusa, arrestato a Efeso e condannato a morte. Egeone racconta a Solino, duca di Efeso, la sua storia: da cinque anni egli vaga alla ricerca dei figli gemelli, chiamati entrambi Antifolo. Da uno è stato separato a causa di un violento naufragio, che lo ha reso anche vedovo. L’altro figlio, compiuti i diciotto anni, è partito alla ricerca del fratello assieme a Dromio, lo schiavo che pure aveva perso un gemello nell’affondamento della nave, ma non ha mai fatto ritorno.

Solino, commosso dal racconto del vecchio Egeone, rimanda la sentenza: il vecchio ha tempo fino a sera per procurarsi il denaro necessario per riscattare la sua vita, o la condanna a morte verrà eseguita.

A questo punto giungono a Efeso Antifolo e Dromio (di Siracusa) e tutti confondono le identità di tutti (gemelli compresi). Antifolo di Siracusa finisce a pranzo con la moglie del suo gemello Antifolo di Efeso, Adriana. Nel frattempo Angelo, un orefice, consegna ad Antifolo di Siracusa una catena d’oro ordinatagli da Antifolo di Efeso, dicendogli che sarebbe passato più tardi per il pagamento. Quando Antifolo di Efeso si rifiuta di pagare, l’orefice lo fa arrestare.

Nel frattempo Adriana e sua sorella Luciana si convincono che Antifolo e Dromio di Efeso siano usciti di senno: li fanno quindi legare e li portano dal dottore. Quando in seguito Adriana incontra Antifolo e Dromio di Siracusa pensa che siano sfuggiti dalle cure del dottore. I gemelli di Siracusa sono allora costretti a rifugiarsi in una vicina abbazia.

Nel frattempo Antifolo e Dromio di Efeso riescono per davvero a fuggire dal dottore e arrivano dal duca, mentre Egeone è condotto al patibolo.

Nella confusione che si crea, mentre ognuno racconta la sua versione sugli accadimenti del giorno, arrivano Antifolo e Dromio di Siracusa con la badessa, che si scopre essere Emilia, la moglie creduta morta di Egeone.

I gemelli chiariscono le loro storie alla presenza del duca; la condanna a morte di Egeone è condonata ed egli può quindi riunirsi alla moglie e ai figli, mentre viene annunciato il matrimonio tra Antifolo di Siracusa e Luciana.

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