La NATO (acronimo di North Atlantic Treaty Organization – Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord) è un’alleanza politica e militare, che riunisce 32 Paesi membri, di cui 30 dell’Europa e 2 dell’America settentrionale (Stati Uniti e Canada), che ha lo scopo di garantire la sicurezza degli Stati membri e proteggerli in caso di aggressione esterna. La NATO nasce il 4 aprile 1949 con la firma del trattato istitutivo noto come Patto Atlantico e l’Italia è tra i Paesi fondatori.
Perché è nata la NATO?
Dopo essere stati alleati durante la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica entrarono in una fase di profondo contrasto sul piano ideologico e politico. Questo clima di tensione, cui venne dato il nome di guerra fredda, portò Usa e Urss a dotarsi di armamenti sempre più distruttivi. La contrapposizione coinvolse l’intera Europa.
Il presidente americano Harry Truman indusse allora i paesi dell’Europa occidentale a unirsi in un’alleanza armata, per garantire la sicurezza occidentale da eventuali mire di espansione sovietiche.
Chi ne fa parte?
Questa alleanza politico-militare (la NATO) fu inizialmente stipulata tra gli Stati Uniti e il Belgio, il Canada, la Danimarca, la Francia, l’Islanda, l’Italia, il Lussemburgo, la Norvegia, i Paesi Bassi, il Portogallo, il Regno Unito.
A questi si unirono nel 1952: la Grecia e la Turchia; nel 1955: la Repubblica federale di Germania; nel 1982, la Spagna; nel 1999: la Polonia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca; nel 2004: la Bulgaria, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Romania, la Repubblica Slovacca, la Slovenia; nel 2009: l’Albania e la Croazia; nel 2017, il Montenegro; nel 2020 la Macedonia del Nord; nel 2023 la Finlandia; nel 2024 la Svezia, portando a 32 il numero degli Stati membri.
Com’è strutturata la NATO?
L’organo di vertice è il Consiglio atlantico: si trova a Bruxelles ed è composto dai rappresentanti degli Stati membri e presieduto da un Segretario generale. Accanto al Consiglio atlantico c’è il Comitato militare, formato dai Capi di Stato Maggiore delle forze armate di tutti gli Stati membri.
Quando interviene la NATO?
La NATO può intervenire militarmente non solo in caso di legittima difesa collettiva o su mandato dell’ONU, ma si riserva il diritto di intervenire militarmente anche in assenza di autorizzazione delle Nazioni Unite (ONU) contro quei Paesi in cui si esercitino gravi violazioni dei diritti umani, o nei quali parte della popolazione patisca discriminazioni e violenze in seguito a conflitti politici, etnici, religiosi.
L’articolo 5 della Nato
L’articolo 5 è la norma cardine del sistema creato dalla NATO. L’articolo 5 prevede che un attacco armato contro uno Stato membro sia considerato quale attacco diretto contro tutte le parti, impegnando ognuna ad assistere la parte o le parti attaccate, facendo ricorso, se necessario, all’impiego della forza armata.