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Origine della Terra e della vita

Origine della Terra e della vita, come tutto è cominciato: l’uomo si  fa da sempre questa domanda.

Come sono nati l’Universo, il Sole, la Luna e la Terra? E gli animali, le piante e gli uomini?

La scienza ci fornisce una spiegazione su come è nata la Terra e la vita sulla Terra.

Com’è nato l’Universo?

Gli studiosi pensano che l’Universo si sia formato da una grande esplosione: una massa di materia informe è esplosa e ha dato origine alle stelle, al Sole e ai pianeti, come la Terra. È la teoria del Big Bang, cioè del “grande botto”.

L’origine della Terra

La Terra nata dal Big Bang all’inizio era una palla infuocata, poi lentamente si è raffreddata. Seguì poi un lungo periodo di piogge, durato milioni di anni, e si formarono allora i mari e gli oceani.

Per alcuni miliardi di anni la crosta terrestre si frantumò e si ricompose in vario modo, finché circa 200 milioni di anni fa tutte le terre emerse si trovarono riunite in un solo supercontinente chiamato Pangea, circondato da un solo grande oceano, la Panthalassa.

Successivamente la Pangea si è suddivisa dando origine ai continenti, così come li conosciamo oggi.

L’origine della vita sulla Terra

Nei mari, all’inizio dell’era arcaica, comparvero i batteri e le alghe, organismi dotati di una sola cellula. Le alghe, come tutti gli esseri vegetali, rilasciavano ossigeno, fondamentale per lo sviluppo delle altre forme di vita.

Poi, nell’era primaria o paleozoica, comparvero organismi con più cellule (organismi pluricellulari): spugne, meduse, stelle marine, vermi e trilobiti.

Comparvero, sempre nei mari, i pesci: i primi vertebrati. Poi anche i primi organismi sulla terraferma: prima le piante come le felci, poi gli insetti, gli anfibi e in seguito i rettili.

In seguito, durante l’era secondaria o mesozoica, si diffusero nuove piante e comparvero e vissero i dinosauri. Apparvero i primi uccelli e i piccoli mammiferi.

Più tardi, durante l’era terziaria o cenozoica, si diffusero i mammiferi sia sulla terraferma sia nell’acqua e comparvero le scimmie.

Infine, nell’era quaternaria o neozoica, comparve il primo uomo, l’Homo habilis. Nel tempo gli ominidi si adattarono ai vari cambiamenti ambientali, fino alla comparsa dell’Homo sapiens sapiens.

Per un approfondimento sull’argomento potrebbe interessarti anche: Ominazione: comparsa dell’uomo e sua evoluzione.

 

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