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Cattedrale gotica – Elementi strutturali, riassunto

Gli elementi strutturali della cattedrale gotica e confronto con la cattedrale romanica, riassunto semplice e completo.

La cattedrale è il simbolo dell’arte gotica. Le cattedrali gotiche nacquero in Francia, in un’area geografica vicino a Parigi (l’Ile-de-France), quando il resto dell’Europa realizzava ancora edifici in stile romanico.

Nel 1140, infatti, Suger, l’abate di Saint Denis, un importante monastero vicino a Parigi, fece riedificare il coro e la facciata con un modello nuovo. Lo slancio delle strutture, le vetrate multicolori e le decorazioni scultoree, resero luminosissimo l’interno. In Occidente non si era mai visto nulla di tanto meraviglioso e splendente.

Tutti gli elementi della cattedrale gotica suggeriscono uno sviluppo ascensionale, cioè “verso l’alto”. La cattedrale sembra volersi congiungere simbolicamente con il cielo. Nella sua grandezza e nella meraviglia che suscita, i fedeli devono sentire l’immensità e la potenza di Dio.

L’esterno della cattedrale gotica

La facciata è slanciata e ricca di decorazioni. Spesso è chiusa da due torri.

Il portale è in genere ornato da sculture ad altorilievo o a tuttotondo e da una vetrata circolare divisa da raggi, detta rosone. Questa già presente nell’arte romanica si sviluppa nel Gotico per ampiezza e varietà decorativa.

Tutto l’esterno – e particolarmente la parte dell’abside – è animato da guglie, archi e contrafforti.

L’interno della cattedrale gotica

La cattedrale gotica ha una pianta diversa dalla cattedrale romanica: il transetto (il braccio corto) è più breve, a volte addirittura inglobato nelle navate. Le navate sono tre o anche cinque. Il coro è molto sviluppato.

Il triforio sostituisce il matroneo delle chiese romaniche.

Nel claristorio, cioè la parete superiore della navata centrale, più alta di quelle laterali, si apre una serie di finestre ogivali che illuminano l’interno, di ampiezza maggiore rispetto agli esempi romanici.

I costruttori sostituiscono l’arco a tutto sesto romanico con l’arco sesto acuto (detto anche ogivale) che accentua lo slancio verso l’alto.

Le coperture interne vengono realizzate con volte a crociera ogivali, formate da due archi a sesto acuto che si incrociano.

Al posto dei pesanti pilastri romanici, vi sono fasci di pilastri e pilastrini che sostengono il peso distribuendolo.

Un’altra invenzione gotica sono gli archi rampanti, strutture agili e leggere che trasmettono la spinta degli archi e del tetto ai contrafforti. Questi sono strutture solide, appoggiate ai pilastri, che contengono la spinta esercitata dalla navata centrale.

 

 

 

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