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Età classica della Grecia: periodo e caratteristiche

L’Età classica della Grecia durò circa due secoli e, per convenzione, è compresa tra la battaglia di Salamina (480 a.C., vittoria dei Greci contro i Persiani) e la morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. Anche l’arte che si sviluppò in questi due secoli è detta classica.

Quali eventi storici accompagnano l’Età classica?

Dopo le vittorie sui Persiani (battaglia di Salamina, 480 a.C.) e la costituzione nel 477 della lega Delio-attica, Atene diventa la città più importante della Grecia. A capo della città di Atene c’è Pericle, che instaura la democrazia (per un approfondimento leggi Pericle e l’età d’oro di Atene).

Aumenta il dominio ateniese sui mari e si abbelliscono le città. Nella cosiddetta Età classica furono realizzati meravigliosi capolavori, molti dei quali giunti fino a noi (Pericle fece costruire il Partenone e gli altri edifici sull’Acropoli di Atene andati distrutti nel saccheggio della città da parte dei Persiani nel 480 a.C.).

Tra il 431 e il 404 a.C. si combatte la Guerra del Peloponneso per il dominio sulla Grecia che vede contrapposti due blocchi: quello di Sparta e i suoi alleati, sostenitori dell’oligarchia, e quello di Atene e i suoi alleati, sostenitori della democrazia. Si conclude con la vittoria di Sparta su Atene. Per un approfondimento leggi Guerra del Peloponneso, 431-404 a.C.

Sparta però non riesce ad assumere il ruolo di guida del mondo greco, a causa della inadeguatezza dei propri ordinamenti politici e sociali. In questo quadro emerge Tebe come principale protagonista dello scenario politico greco per circa un decennio (371-362 a.C.).

Tebe presto cede il passo alla crescente potenza del regno di Macedonia, guidato dall’energico sovrano Filippo II. Questi impone la propria egemonia su tutte le poleis greche (337 a.C.). Per un approfondimento leggi Filippo II di Macedonia in Grecia.

L’ascesa del regno di Macedonia prosegue anche dopo l’improvvisa morte di Filippo II (336 a.C.), a opera del figlio Alessandro Magno. Questi nel 334 a.C. attacca l’impero persiano e nel giro di quattro anni se ne impadronisce completamente, passando di vittoria in vittoria, e dando vita a un vasto impero, esteso dalla Macedonia alla valle dell’Indo, dall’Egitto al Mar Caspio. L’improvvisa morte di Alessandro (323 a.C.) determina il frazionamento dell’immenso impero nei regni ellenistici: regno d’Egitto, regno di Siria, regno di Pergamo, regno di Macedonia. Per un approfondimento leggi Regni ellenistici quali sono e che fine hanno fatto.

Quali sono le caratteristiche dell’arte greca nel periodo classico?

Nell’età classica c’è la ricerca di ordine e proporzione. La figura maschile raggiunge una bellezza ideale in quanto espressione di equilibrio tra corpo e spirito. C’è la ricerca dell’imitazione della realtà: Prassitele, ad esempio, usava dipingere le statue con un impasto di olio e cera, per dar loro il colore del corpo umano.

Dopo la morte di Alessandro Magno inizia l’Età ellenistica (o ellenismo) che terminerà con la vittoria di Augusto nella battaglia di Azio nel 31 a.C.

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