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Regni ellenistici quali sono e che fine hanno fatto

I regni ellenistici si formarono dopo la morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C.

Perché si formarono i regni ellenistici?

Alessandro Magno, re dei Macedoni, durante la sua breve vita, aveva costruito un impero immenso, che si estendeva dall’Egitto fino all’Asia Minore. Morì improvvisamente, forse di malaria, all’età di 33 anni, senza un erede. Dopo qualche decennio di guerre, scontri sanguinosi, usurpazioni e intrighi, i territori da lui conquistati vennero suddivisi tra i suoi diadochi, ovvero tra gli ex generali di Alessandro, suoi successori.

Perché furono chiamati regni ellenistici?

Furono chiamati regni ellenistici perché caratterizzati dall’incontro e dalla mescolanza tra lingua e cultura greche con le lingue e le culture dell’Oriente. Furono questi regni a diffondere la lingua e la tradizione greca a tutte le popolazioni.

Quali furono e dove si trovavano?

Si formarono: il regno di Macedonia (a cui apparteneva anche la Grecia), sotto la dinastia degli Antigonidi; il regno di Pergamo (nell’attuale Turchia) sotto la dinastia degli Attalidi; il regno di Egitto sotto la dinastia dei Tolomei; il regno di Siria (comprendeva tutti i territori dell’antico impero persiano), sotto la dinastia dei Seleucidi.

I principali centri furono Alessandria d’Egitto, Pergamo, Antiochia e Rodi, ricchi di templi, teatri e scuole pubbliche. Tra tutte, però, la più importante era Alessandria d’Egitto fondata dallo stesso Alessandro Magno nel 331 a.C. In poco tempo divenne la città più bella e popolosa del Mediterraneo. La città era collegata a un’isoletta su cui sorgeva il grande Faro di Alessandria, una delle sette meraviglie del mondo antico. Ad Alessandria furono costruiti un Museo, che ospitava e stipendiava studiosi provenienti da tutto il mondo, e una ricchissima Biblioteca, la più grande di tutta l’antichità.

Fino a quando sopravvissero?

I regni ellenistici mantennero, sia pure in modo tormentato, la propria indipendenza per tutto il III secolo, subendo poi la pressione sempre più decisa di tre nuove potenze militari e statali: Cartagine e Roma nel Mediterraneo occidentale, il Regno dei Parti in Oriente (più o meno nell’attuale Iran).

Sconfitta Cartagine nelle Guerre puniche, fu Roma a decretare la fine dei Regni ellenistici: la Macedonia venne conquistata nel 168 a.C.; il Regno di Pergamo nel 133 a.C.; la Siria dei Seleucidi nel 64 a.C.; infine, l’Egitto dei Tolomei nel 31 a.C., con la battaglia di Azio.

Per un approfondimento leggi anche:

Alessandro Magno e l’impero universale.

Ellenismo e la cultura ellenistica.

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