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Henrik Ibsen biografia, opere, pensiero, poetica

Henrik Ibsen drammaturgo norvegese tra i più importanti dell’Ottocento. Nacque il 20 marzo 1828 a Skien in Norvegia, da una famiglia agiata. A sedici anni fu costretto a trovare lavoro in seguito al fallimento del padre; divenne così dapprima giornalista e in seguito scrittore.

Nominato direttore di importanti teatri nazionali, curò anche le regie degli spettacoli fino al 1858, anno in cui pubblicò i suoi primi, e inizialmente poco fortunati drammi, cui seguirono le opere più importanti. Dal 1863 al 1891 visse in Italia e in Germania. Nel 1900, colpito dalla paralisi, tornò in patria, dove si spense il 23 maggio 1906 a Kristiania, l’odierna Oslo.

Le opere di Ibsen Henrik

Perché le sue opere sono importanti?

L’opera di Ibsen segnò la fine del teatro romantico e l’affermazione del dramma borghese, esercitando una profondissima influenza sulla produzione dei più importanti autori del Novecento (in Italia il dramma borghese ha avuto il suo maggiore autore in Luigi Pirandello).

Ibsen opere

Tra le opere più significative di Ibsen ricordiamo Peer Gynt (1867), Casa di bambola (1879), Spettri (1881), L’anitra selvatica (1884), La donna del mare (1888) e Hedda Gabler (1890).

Le opere di Henrik Ibsen demolirono i canoni del teatro tradizionale, suscitando per questo polemiche e discussioni fra i contemporanei, molti dei quali rifiutarono sdegnosamente la sua nuova proposta, accusando l’autore di immoralità e di sovversione.

Pensiero e poetica di Henrik Ibsen

In effetti, nei suoi testi Ibsen svela, senza falsi pudori, le ipocrisie del cosiddetto perbenismo borghese, mettendone in luce i turbamenti e le crisi individuali che si nascondevano dietro la facciata di rispettabilità.

I protagonisti delle sue opere sono scandagliati nella profondità del loro intimo sentire, senza reticenza nel metterne in evidenza anche i comportamenti più negativi, dettati sempre dall’egoismo e dalla strenua difesa degli interessi personali, familiari e sociali.

Nei suoi drammi la famiglia, apparentemente “altare” della concordia e dell’affetto reciproco, è smitizzata al punto da essere rappresentata come sede dei conflitti interpersonali più aspri e laceranti e causa delle più acute crisi interiori.

Scrisse Casa di bambola

Comunemente il nome di Henrik Ibsen è associato al dramma Casa di bambola, tappa fondamentale nella sua produzione teatrale. Per un approfondimento su Casa di Bambola di Ibesn leggi Casa di Bambola di Ibsen riassunto, analisi e commento.

 

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