In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri, INFN-Galileo Galilei Institute, Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Firenze e CNR-Istituto Nazionale di Ottica organizzano un evento che al tema dell’accesso delle donne e delle ragazze alle professioni della ricerca scientifica, affiancherà una riflessione sulle libertà fondamentali della persona. L’iniziativa, intitolata Sostantivo femminile, si svolgerà sabato 11 febbraio, alle ore 10.30 nella sede del Dipartimento di Fisica Unifi e Astronomia e del Galileo Galilei Institute dell’INFN presso l’edificio Garbasso (Largo Enrico Fermi 2, Firenze).
Scienza, intesa come strumento di emancipazione e di dialogo della persona, libertà, ricerca, istruzione, costituiranno le coordinate di un discorso a più voci che coinvolgerà anche l’assessora della Regione Toscana Alessandra Nardini e la rettrice dell’Università degli Studi di Firenze Alessandra Petrucci, insieme alle istituzioni scientifiche del Colle di Arcetri, che hanno promosso l’iniziativa. A raccontare la situazione drammatica delle donne dell’Iran di oggi, saranno alcune rappresentanti del movimento Donna, Vita, Libertà, impegnato quotidianamente nella tutela dei diritti fondamentali. Parteciperà all’evento l’artista Federica Di Carlo. L’iniziativa è in collaborazione con il Conservatorio di Siena “Rinaldo Franci” e prevede due intermezzi musicali del Trio Rinaldo.
“La Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’ONU nel 2015, rappresenta un momento di riflessione e, al contempo, un’opportunità per promuovere pieno ed equo accesso e partecipazione agli ambiti scientifici da parte delle donne. Quest’anno ci sembra particolarmente importante, come istituzioni di ricerca, attribuire una valenza aggiuntiva alla ricorrenza, estendendo la riflessione e il confronto al tema di scienza come strumento di dialogo ed emancipazione” dichiara Sofia Randich, direttrice dell’INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri.
“Tra gli studiosi che hanno fatto del Colle di Arcetri un luogo della ricerca di eccellenza c’era anche una donna, Daria Bocciarelli – racconta Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze -. Oggi, più che mai, le figure professionali con competenze STEM sono fondamentali ma le donne sono ancora troppo poche. È importante valorizzare quante affrontano tali percorsi, ma anche volgere la nostra attenzione su tutte quelle situazioni in cui alle ragazze è precluso qualunque tipo di studio”.
Duccio Fanelli, direttore del Dipartimento di Fisica e Astronomia, aggiunge: “La collina di Arcetri, nella sua pluralità di istituzioni, promuove e supporta la libertà di accesso all’istruzione scientifica. Credo che la parità di genere nella scienza sia un obiettivo fondamentale che dobbiamo convintamente perseguire con azioni incisive che possano fungere da esempio per quei contesti nei quali il divario è a tutt’oggi mostruosamente amplificato”.
Stefania De Curtis, direttrice Galileo Galilei Institute – INFN: “Siamo felici di partecipare a questo evento pubblico in cui le istituzioni di Arcetri collaborano per un obiettivo comune, quello di focalizzare l’attenzione su una questione fondamentale come l’accessibilità alla scienza, all’istruzione e alla cultura da parte delle donne. La contaminazione delle varie aree di ricerca è alla base del successo del GGI. La multidisciplinarietà è un aspetto importante per raccontare le tante possibilità offerte dalla ricerca scientifica e dalle arti visive, intese come mezzo di emancipazione e indipendenza”.
Francesco Cataliotti, direttore Istituto Nazionale di Ottica del CNR: “I problemi scientifici devono essere affrontati da ogni angolazione e con ogni punto di vista. L’accesso all’istruzione e alla cultura da parte delle donne non è un problema di genere ma è un ingrediente essenziale per il progresso della Scienza e della Ricerca. Non c’è posto migliore per ricordare a tutti l’importanza del libero accesso alla Scienza della collina dove si tentò di mettere un bavaglio e Galileo alla diffusione del pensiero scientifico”.
L’appuntamento è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria, il programma è disponibile online.