Fra gli errori più frequenti ricorrono senz’altro quelli legati all’uso della lettera h.
La lettera h è detta muta, perché non ha alcun suono e non si pronuncia. È usata solo come segno grafico:
- per indicare che le consonanti c e g hanno suono duro anche se sono seguite dalle vocali e e i: cherubino, chilo, margherita, ghiotto, maghi ecc.
Si usa inoltre l’h:
- nelle voci del verbo avere (ho, hai, ha, hanno) per distinguerle da “o” congiunzione, “ai” e “a” preposizione, “anno” nome, che si pronunciano nello stesso modo;
- nelle esclamazioni ah! oh! uh! ehi! ohi! ahimè!, per suggerire il prolungamento del suono della vocale;
- in molte parole di origine straniera: hotel, hall, hangar, hostess, handicap ecc.;
- in parole latine, come humus, habitat.