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Camuni, antica civiltà della penisola italica

Quella dei Camuni è una delle più antiche civiltà italiche. I Camuni sono un popolo di origini incerte che nel Neolitico si stabilì in Valcamonica, oggi in provincia di Brescia (Lombardia).

Non furono mai sottomessi da nessuno, fino a quando, nel 16 a.C., l’esercito romano guidato dal proconsole Publio Silio Nerva conquistò la Valcamonica.

Il loro nome è legato alle celebri incisioni rupestri della Valcamonica; esse mostrano abitazioni, scene di caccia e di lavoro nei campi, riti e simboli religiosi, animali, armi e utensili.

È da queste incisioni che apprendiamo che i Camuni furono cacciatori, pastori e agricoltori; fabbricavano armi in rame; conoscevano la ruota e l’aratro. Ci dicono anche che all’interno della società camuna c’erano sciamani e stregoni, che rivestivano contemporaneamente il ruolo di saggio, di sacerdote e di guaritore.

Tra le incisioni vi sono anche alcune mappe rupestri, tra le prime realizzate dall’uomo. L’incisione più famosa è la “rosa camuna“, simbolo della regione Lombardia dal 1975. La rosa camuna assomiglia a un quadrifoglio e il suo significato è ancora un mistero. Si pensa che possa essere il simbolo del Sole e del Sistema solare, oppure che rappresenti la rosa dei venti oppure le quattro stagioni.

Le incisioni rupestri camune sono state il primo bene italiano riconosciuto, nel 1979, dall’UNESCO come «Patrimonio dell’Umanità».

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