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1° settembre 1939 Inizio seconda guerra mondiale

Il 1° settembre 1939 ha inizio la seconda guerra mondiale. Terminerà sei anni dopo, nel 1945.

Chi ha dato inizio alla seconda guerra mondiale?

Fu la Germania a dare inizio alla Seconda guerra mondiale con l’invasione della Polonia, il primo settembre 1939, senza una dichiarazione di guerra.

Perché la Germania invase la Polonia?

Le truppe tedesche invasero la Polonia per occupare il “corridoio di Danzica” che la Germania rivendicava.

Il casus belli

I nazisti per giustificare questa azione, accusarono la Polonia di perseguitare i cittadini di etnia tedesca che vivevano in Polonia. Inoltre sostennero che la Polonia, insieme ai suoi alleati Gran Bretagna e Francia, stesse pianificando di circondare e smembrare la Germania. Infine, le SS, in collusione con l’esercito tedesco, il 31 agosto 1939, organizzarono un falso attacco contro una stazione radio tedesca (incidente di Gleiwitz) e diffusero un comunicato in lingua polacca, facendosi passare per sabotatori anti-tedeschi. I tedeschi accusarono poi i polacchi dell’attacco. Hitler sfruttò allora questa azione per invadere la Polonia il giorno seguente, dando inizio alla Seconda guerra mondiale.

Francia e Gran Bretagna entrano in guerra contro la Germania e il conflitto si estende

Due giorni dopo, il 3 settembre 1939, Francia e Gran Bretagna, che avevano assicurato alla Polonia assistenza militare in caso di attacco, dichiararono guerra alla Germania.

L’Unione Sovietica, invece, rivendicando il patto Molotov-Ribbentrop, occupò la parte orientale della Polonia, e successivamente annesse le tre Repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania) e alcuni territori strappati alla Finlandia.

La Polonia si trovò quindi divisa in due e sottoposta a un durissimo regime di occupazione sia dai Tedeschi sia dai Russi. Dopo solo vent’anni di vita, scompariva la Repubblica polacca, nata alla fine della Prima guerra mondiale. Francia e Inghilterra, pur avendo dichiarato guerra alla Germania proprio per difenderla, non intervennero in suo aiuto.

In breve tempo, le truppe di Hitler, dopo la Polonia, occuparono Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda e Francia (giugno 1940).

L’Italia entra in guerra

Il 10 giugno 1940 Mussolini annunciò agli italiani l’ingresso in guerra dell’Italia, al fianco della Germania di Hitler e dichiarò guerra alla Francia (ormai vinta) e alla Gran Bretagna. L’Italia entrava così nel secondo conflitto mondiale (leggi Italia nella seconda guerra mondiale).

Mussolini era convinto che la guerra sarebbe finita presto con la vittoria della Germania. Ma le cose andarono diversamente. La Gran Bretagna non si arrese e fra l’estate e l’autunno la sua aviazione resistette agli attacchi dell’aviazione tedesca durante la Battaglia d’Inghilterra (1940). Nel  giugno 1941 la Germania invase l’Unione Sovietica (operazione Barbarossa). Questo attacco, insieme all’ingresso in guerra degli Stati Uniti (dicembre 1941), segnò una svolta nel conflitto, e frenò l’avanzata vittoriosa di Hitler.

 

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