La Pietà di Michelangelo Buonarroti, analisi

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la pieta di michelangelo buonarroti
Michelangelo, La Pietà, 1498-1499. Marmo, altezza 174 cm, larghezza 195 cm, profondità 69 cm. Vaticano, Basilica di San Pietro.

La Pietà di Michelangelo Buonarroti conservata nella Basilica di San Pietro a Roma è opera giovanile. Michelangelo Buonarroti ha infatti poco più di vent’anni quando la realizza. Si tratta dell’unica opera da lui firmata.

La Pietà di Michelangelo Buonarroti storia

La Pietà vaticana è in marmo di dimensioni colossali; fu pagata dal cardinale Jean de Bilhères, ambasciatore di Carlo VIII a Roma, e destinata alla chiesa di Santa Petronilla, dove l’uomo aveva predisposto la propria sepoltura.

La Pietà fu eseguita tra il 1498 e il 1499 e ricollocata in San Pietro attorno al 1517, per via dell’immediata celebrità ottenuta.

La Pieta’ di Michelangelo Buonarroti descrizione

Il modello strutturale della Pietà è quello dei Vesperbild tedeschi. Si tratta di gruppi scultorei medievali, rappresentanti la Pietà, ovvero la Madonna con il Cristo morto, realizzati soprattutto in legno e poco diffusi in Italia. Il Cristo era rappresentato ancora bambino in grembo alla Madonna. Quindi il modello è principalmente tedesco con riferimenti al mondo classico.

I riferimenti classici presenti nella Pietà di Michelangelo sono due: la raffigurazione del corpo di Cristo, che è stata forse ripresa da un antico sarcofago egiziano, su cui era rappresentato il corpo di Meleagro; il volto della Vergine, che ricorda invece quei volti di donne romane dell’età imperiale che Michelangelo aveva potuto studiare alla corte di Lorenzo dei Medici.

La Vergine è una giovane donna molto bella e dai lineamenti delicati. Poggia su una roccia, il monte Calvario. Tiene in braccio il corpo di Gesù senza vita; Gesù ha la testa reclinata, il braccio abbandonato, elementi che saranno ripresi da Caravaggio e da Jacques Louis David (L’uccisione di Marat).

La Madonna della Pietà di Michelangelo non appare disperata, ma molto discreta e pacata. La sua mano sinistra è aperta e rivolta verso lo spettatore, a significare che tutto si è compiuto e nulla più è in suo potere. Si nota la perfezione formale del volto e l’età della donna raffigurata, vicina a quella del Cristo morente, a rappresentare la purezza, la santità e l’incorruttibilità.

Sul busto della Vergine c’è una fascia che riporta la firma di Michelangelo: si tratta dell’unica opera da lui firmata. La firma fu necessaria perché giravano voci che smentivano la paternità della Pietà di Michelangelo. Una fascia di traverso che ricorda quella di Diana dea romana della caccia, altro riferimento classico.

La Pietà ha una composizione piramidale, accentuata dall’ampio panneggio della veste di Maria: una linea verticale, rappresentata dalla Vergine e una curva, incarnata dal corpo di Cristo si intersecano. L’opera appare un tutt’uno: la Madonna contiene il corpo di Cristo, è insieme curvata verso l’interno e rivolta verso l’esterno con il braccio.