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Simboli pasquali: quali sono e il loro significato

Simboli pasquali: agnello, colomba, ramoscello d’olivo, uova e coniglio. Scopriamo perché sono i simboli della Pasqua e qual è il loro significato.

Simboli di Pasqua

L’agnello pasquale si ricollega all’episodio biblico della liberazione degli Ebrei dalla schiavitù egizia. Gli Ebrei, prima di mettersi in viaggio verso la Terra Promessa, ricevettero l’ordine di sacrificare in ogni famiglia un agnello e di segnare con il suo sangue le imposte delle loro case. Così facendo tutti i primogeniti ebrei si sarebbero salvati dalla decima piaga, che prevedeva l’uccisione di tutti i primogeniti.

Per i cristiani questo animale mite e innocente divenne il simbolo di Gesù: l’Agnello di Dio che con il suo sacrificio ha liberato gli uomini dal peccato.

La colomba pasquale invece ricorda il racconto biblico del diluvio universale: cessata la pioggia, Noè fece uscire per tre volte dall’arca una colomba. Quando questa tornò, portando un ramoscello d’olivo, Noè capì che le acque si erano abbassate e che la Terra era di nuovo abitabile. Per i cristiani il ramoscello d’olivo e la candida colomba simboleggiano la pace.

Simboli pasquali ormai diffusi della festa di Pasqua sono anche le uova e i conigli. La simbologia dell’uovo (oggi colorate o di cioccolata) è evidente: l’uovo dà origine a un nuovo essere, perciò è considerato un simbolo di vita ed emblema del Cristo risorto, rinato. Il coniglio è invece simbolo primaverile di rinascita e fecondità.

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