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Papa Leone III – L’artefice del Sacro romano impero

Papa Leone III, nato e cresciuto a Roma, fu papa per oltre venti anni, dal 795 all’816. È celebre per aver incoronato Carlo Magno, re dei Franchi e re dei Longobardi, imperatore del Sacro Romano Impero. Il papa venne riconosciuto come autorità spirituale suprema e l’imperatore come suo difensore temporale.

Perché papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore?

Queste le circostanze che portarono all’incoronazione di Carlo Magno:

Leone III fugge da Roma e si rifugia da Carlo Magno

Nel 799 papa Leone III fu costretto a fuggire da Roma a causa di una congiura ordita da nobili romani a lui ostili, che lo accusavano di corruzione e condotta immorale. Il papa si rifugiò a Paderborn, in Germania, da Carlo Magno, re dei Franchi e re dei Longobardi, tradizionale protettore della Chiesa romana.

Dopo qualche mese, il pontefice venne riportato a Roma sotto scorta. Con loro alcuni commissari nominati dal re, per far luce sulle accuse avanzate. A distanza di alcuni mesi però la situazione non era ancora stata chiarita e allora Carlo Magno, decise di venire a Roma e risolvere personalmente la faccenda.

Carlo Magno a Roma per l’Ego me absolvo di papa Leone III

Carlo Magno arrivò a Roma verso la fine del novembre dell’anno 800 per indagare sui presunti crimini di papa Leone III. Il 23 dicembre, nell’antica basilica di San Pietro (cioè la basilica costantiniana), il papa, di fronte a Carlo Magno e a una folla immensa, giurò sul Vangelo, e chiamando Dio a testimone, l’innocenza per i crimini e le colpe di cui era accusato. Si stabilì quindi l’estraneità del papa dalle accuse mossegli e fu riconosciuto legittimo rappresentante del soglio pontificio.

Gli accusatori di Leone III vennero riconosciuti colpevoli del reato di lesa maestà e condannati a morte. Per intercessione dello stesso Leone III, che temeva gli effetti di una nuova ostilità nel caso fosse stata eseguita, la pena venne commutata nell’esilio.

Papa Leone III incorona Carlo Magno

Papa Leone III incorona Carlo Magno
Josef Kehren, Public domain, via Wikimedia Commons

Due giorni dopo, la notte del 25 dicembre dell’800, nell’antica Basilica di San Pietro (cioè la basilica costantiniana), a Roma, papa Leone III incoronò Carlo Magno imperatore dei Romani, titolo mai più usato in Occidente dopo la destituzione di Romolo Augustolo nel 476 da parte del re barbaro Odoacre.

Questo atto da parte di papa Leone III segnò la nascita del Sacro Romano Impero, un’entità politica che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella storia europea. Con questa abile mossa il papa dava fondamento a un principio destinato a radicarsi nella vita politica dell’Europa medievale: il potere temporale doveva essere legittimato da quello spirituale. Questo principio sarà causa di una conflittualità perenne tra papato e impero, come dimostrato dalle lotte per le investiture e dalle dispute tra imperatori e pontefici.

Cosa ottiene papa Leone III con l’incoronazione di Carlo Magno?

Con questo gesto, la posizione di Leone risultava rafforzata sul piano interno rispetto alle fazioni romane; sul piano internazionale, poi, il papa disconosceva di fatto il potere degli imperatori bizantini, così invadenti in materia religiosa ma militarmente assenti, ed esaltava, senza peraltro esservi sottomesso, la potenza dei sovrani franchi.

Leone III morì a Roma il 12 giugno 816 e fu sepolto in San Pietro.

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