Sapienza aderisce alla Notte dei Musei 2022 con l’apertura straordinaria di 14 musei all’interno della città universitaria, con un programma ricco di attività che attraversa i vari campi del sapere. L’Ateneo si propone come spazio laboratoriale, aperto, inclusivo e accessibile (consentito il parcheggio all’interno del campus, partecipazione completamente gratuita e punti di ristoro).
“Sono particolarmente lieta che la Sapienza torni ad ospitare una manifestazione così importante e di grande attrazione a livello internazionale come la Notte dei Musei – afferma la Rettrice Antonella Polimeni – perché finalmente dopo due anni difficili e complessi l’Ateneo torna ad aprirsi al territorio offrendo a tutta la cittadinanza la cultura e il sapere che la Sapienza custodisce e coltiva da oltre 700 anni”.
Le iniziative della Notte dei Musei si svolgeranno in continuità con quelle legate all’apertura pomeridiana del Maggio museale Sapienza, con un programma che si infittisce con l’avvicinarsi della sera: mostre e percorsi espositivi, visite guidate, incursioni teatrali proposte da Theatron- Teatro antico alla Sapienza all’interno di alcuni musei, intermezzi musicali nella terrazza esterna del Rettorato, seminari e laboratori disseminati negli edifici della città universitaria.
Nel cuore del campus, presso il Palazzo del Rettorato, il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea presenterà la mostra “La Sapienza fotografata”, dedicata alle immagini della città universitaria di Roma dal 1935. Tra le quinte della più grande università italiana, viene così ripercorso un pezzo di storia politica, sociale e culturale del nostro paese: le celebrazioni mussoliniane, i bombardamenti del 1943, i moti studenteschi degli anni Sessanta e Settanta, il movimento della Pantera e altro ancora. La straordinaria galleria di volti di persone che rappresentano la comunità dell’Ateneo nel corso degli anni viene proposta attraverso due committenze promosse dall’università: la prima, curata da Piero Berengo Gardin nel 1985, in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario del complesso piacentiniano, e una seconda totalmente inedita che interpreta la vita della città universitaria nei suoi molteplici aspetti.
Dal tramonto, sarà possibile godere di eventi musicali sulla terrazza del Rettorato nella sede del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e videoproiezioni sull’edificio del Museo dell’Arte Classica REIMAGINED CINEMA BEN RIVERS – MATHEW EMMETT, a cura di Camilla Boemio.
Le attività in programma sono pensate per soddisfare pubblici di varia età e interessi.
Presso il Museo di Scienze della Terra – che ospita anche la mostra in corso “Terra: che sorpresa!” – focus su uno dei fossili più iconici ritrovati nella campagna romana, a Ponte Galeria, e cioè il cranio del lupo più antico d’Europa: sono incluse attività hands-on in cui i visitatori potranno toccare con mano copie 3D del reperto e apprendere come si studia un fossile.
Nel Museo di Antropologia, un laboratorio didattico sulla biochimica: perline di colori diversi associati ad una fonte di cibo saranno assemblate dai bambini sulla base della propria dieta giornaliera e settimanale, creando bracciali personalizzati che restituiscono la composizione chimica delle ossa. Presso il Museo dell’Arte classica, il laboratorio “Che statua sei? Un algoritmo di intelligenza artificiale ti indicherà a quale statua assomigli”.
Il Museo di Merceologia, offre un approfondimento sul percorso tecnologico della tessitura delle fibre, a partire dal riconoscimento con il microscopio fino alla produzione con le stampanti 3d. Il Museo Erbario inaugura la speciale sala dedicata alle esposizioni virtuali, seconda fase del progetto di digitalizzazione “HERO”.
Altre proposte per i più piccoli: dalle visite in versione “speciale” per i bambini al Museo di Antropologia alla ricomposizione delle tombe dipinte nel Museo delle Antichità etrusche e italiche, dal percorso sensoriale per riconoscere i cibi del mondo (Museo della Geografia) all’ambito medico con le curiosità e i laboratori nel Museo di Storia della Medicina. Nella città universitaria saranno aperti complessivamente 14 musei, ma sono previsti anche corner di strutture esterne al campus, come l’Orto Botanico con “L’orto dei bambini” (terriccio e palette alla mano, i piccoli scienziati potranno imparare a riconoscere i semi di tante piante e scegliere il loro preferito da portare a casa per vederlo germogliare).
Per gli appassionati di tecnologia, full immersion nella ricerca applicata con Saperi&Co che apre le porte del Fablab Sapienza: a visitatori, grandi e piccini, sono proposte visite, mostre e workshop incentrati sul principio del learning by doing, potranno imparare come funziona un Fablab, utilizzando stampanti 3D, taglio laser, fresa e molte altre attrezzature all’avanguardia per scoprire il funzionamento dei principali strumenti di Digital Manufacturing.
Fuori dalla città universitaria i musei di Anatomia Comparata, Anatomia Patologica, Merceologia e Zoologia mostreranno al pubblico le loro meravigliose collezioni. Ad Anatomia comparata sarà esposta l’opera di restauro dei modelli anatomici in cartapesta del naturalista e anatomista francese Jerome Azoux, delle vere e proprie opere d’arte dall’altissimo valore scientifico e didattico. Al Museo di Zoologia, entomologi professionisti parleranno con i visitatori e risponderanno alle loro domande mostrando le collezioni.
Musei aperti: Anatomia Comparata, Anatomia Patologica, Antichità Etrusche e Italiche, Antropologia, Arte classica, Chimica, Erbario, Geografia, Merceologia, Museo Laboratorio Arte Contemporanea, MUST, Origini, Orto Botanico, Storia della Medicina, Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo, Zoologia.
Con la partecipazione di FabLab Sapienza “Saperi & Co.”, Theatron
L’ingresso è libero e la partecipazione ai laboratori gratuita. Sono previsti punti di accredito dentro la città universitaria dove sarà possibile effettuare le prenotazioni ove necessario.
Il programma completo su uniroma1.it
Altre iniziative speciali sono previste dal Polo Museale Sapienza per il 18 maggio in occasione della Giornata internazionale dei Musei promossa dall’Icom e che quest’anno è dedicata al tema “Il potere del Musei”, declinato su tre direttrici: il potere di acquisire la sostenibilità, in armonia con gli Obiettivi Onu 2030, il potere di innovare in materia di digitalizzazione e accessibilità e il potere di costruire una comunità attraverso l’educazione.