Chi ha inventato i numeri? Nessuno lo sa esattamente. Ci sono però reperti risalenti all’uomo primitivo che testimoniano la capacità e la necessità di contare, senza conoscere i numeri. Sono state ritrovate infatti molte ossa di animali con sopra incise tacche che erano le prime forme di conteggio.
La più famosa testimonianza di questa pratica è un osso inciso ritrovato in Africa, che risale a circa 20 000 anni fa (Età paleolitica). Si tratta dell’Osso di Ishango (dal nome del luogo del ritrovamento), un osso di babbuino ritrovato circa 60 anni fa. A un’estremità vi era conficcato un pezzetto di quarzo che probabilmente serviva proprio per incidere. Sull’osso ci sono file ordinate di scalfitture che lo ricoprono quasi interamente. Il reperto oggi è conservato presso il Museo di Scienze Naturali di Bruxelles.
Tra i più antichi strumenti di calcolo conosciuti ci sono i gettoni utilizzati dai Sumeri circa 5000 anni fa. Erano in terracotta e il valore cambiava a seconda della forma. In seguito essi vennero incisi (disegnati) su tavolette d’argilla sotto forma di simboli cuneiformi. Per un approfondimento leggi La numerazione sumera.
Quasi contemporaneamente, gli Egizi iniziarono a scrivere cifre in caratteri geroglifici. Ogni simbolo (disegno) aveva un valore fisso e per indicare i numeri occorreva fare un’addizione. Ad esempio un girino (100 000) e una corda (100) indicavano il nemero 100 100. Per un approfondimento leggi Numeri egiziani.
Gli antichi Romani invece indicavano i numeri con 7 lettere dell’alfabeto. Per un approfondimento leggi Numeri romani come si scrivono e come si leggono.
Furono gli Indiani, antichi abitanti dell’India, ad inventare 600 anni dopo Cristo le cifre insieme con lo zero. Diversamente dagli altri sistemi numerici, quello indiano aveva solo 10 simboli, cosa che lo rendeva molto più semplice. Per un approfondimento leggi L’invenzione del numero zero.
In seguito, gli Arabi perfezionarono il sistema inventato dagli Indiani. La diffusione delle nove cifre indo-arabe più lo zero avvenne in Italia nel 1200 ad opera di un grande matematico: Leonardo Fibonacci.
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