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Antica civiltà cinese: concetti principali

Riassunto sull’antica civiltà cinese: le tappe principali, le dinastie che si sono succedute, scoperte e invenzioni, la scrittura ideografica, l’organizzazione sociale, la religione (Confucianesimo e Taoismo).

Antica civiltà cinese: le dinastie

La civiltà cinese è una delle più antiche civiltà del mondo. I primi villaggi di agricoltori sorsero intorno al 3000 a.C., lungo il fiume Giallo.

La prima dinastia che regnò sul territorio fu la dinastia Xia. La seconda dinastia, di cui ci sono testimonianze scritte, fu la dinastia Shang, comparsa verso la metà del II millennio a.C. La dinastia Shang allargò i confini territoriali fino al fiume Azzurro. La società di allora era governata da guerrieri aristocratici e da un re che aveva potere sacerdotale.

Nell’XI secolo a.C. si impose con la forza la dinastia Zhou, che regnò per otto secoli. Tra il 770 e il 476 a.C. si affermarono molti centri autonomi che, diventati principati, tra il 475 e il 221 a.C. si affrontarono in diverse guerre. Questo causò un sempre più crescente indebolimento della dinstia Zhou.

La dinastia Zhou decadde nel III secolo a.C. quando avvenne l’unificazione a opera della dinastia Qin. Quella dei Qin fu l’ultima dinastia e governò ufficialmente la Cina fino a quando, in seguito a una rivoluzione guidata da Sun Yat-Sen, il potere imperiale terminò e fu proclamata la Repubblica (1912).

Antica civiltà cinese: scoperte e invenzioni

La civiltà cinese vanta scoperte e invenzioni quali la bussola, la carta, la polvere da sparo e il procedimento impiegato per ottenere la seta.

Antica civiltà cinese: la scrittura ideografica

Gli antichi cinesi conoscevano la scrittura, quella ideografica usata ancora oggi. I primi testi ritrovati risalgono alla dinastia Shang. I segni che la compongono, detti ideogrammi, rappresentano ciascuno un oggetto o un’idea e vengono scritti verticalmente, dall’alto verso il basso.

Antica civiltà cinese: l’organizzazione sociale

La società cinese era divisa in classi. Al vertice c’era l’imperatore. Era venerato come Figlio del Cielo, era capo religioso e trasmetteva il suo potere ai propri discendenti.
Seguivano i nobili proprietari terrieri e i mandarini, cioè funzionari statali responsabili ai lavori pubblici, alla riscossione delle tasse, al controllo dell’immenso territorio per impedire lo sviluppo di rivolte, sommosse o secessioni. C’erano poi i guerrieri, i mercanti, gli artigiani e infine i contadini.

Antica civiltà cinese: la religione

Alla base del cammino verso l’unificazione della Cina in un unico grande impero fu decisiva la funzione di Confucio e l’insegnamento di Lao Tzu, che introdusse il Taoismo.

Confucio prescriveva la totale obbedienza dei giovani ai vecchi, dei servi ai padroni, degli inferiori ai superiori, fornendo all’imperatore un ottimo strumento con cui conservare l’ordine sociale e il rispetto dell’autorità assoluta. Per un approfondimento leggi Confucio e il confucianesimo.

Accanto al Confucianesimo si diffuse il Taoismo, introdotto dal maestro Lao Tzu. Il Taoismo invita l’uomo all’equilibrio, alla moderazione, alla saggezza. Per un approfondimento leggi Lao Tzu, fondatore del taoismo.

La testimonianza più famosa della lunghissima storia e della tenacia dell’impero cinese è la Grande Muraglia, costruita per iniziativa di Qin Shi Haungdi, il primo imperatore della Cina unificata, lo stesso che fece costruire l’esercito di terracotta, a difesa eterna della propria tomba. Per un approfondimento leggi:

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