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Città etrusche dove e come erano costruite

Le città etrusche erano città-stato indipendenti. Sorgevano solitamente in collina, per poter controllare i dintorni, o nei pressi di un fiume, per avere sempre acqua a disposizione, oppure lungo la costa dove c’erano i porti ed era possibile commerciare via mare.

Le città etrusche erano circondate da alte mura, per difendersi dagli attacchi dei nemici, intervallate dalle porte di accesso alla città. Le porte erano costruite con la struttura dell’arco a volta, invenzione degli Etruschi, poi ripresa dai Romani.

La parte più alta della città, come nelle poleis greche, era il luogo destinato al culto degli dèi: lì sorgevano i templi. Nella parte bassa della città invece c’erano le abitazioni e le botteghe.

Ogni città etrusca era attraversata da strade regolari ben lastricate e provviste di acquedotti e fognature.

Lungo le strade si affacciavano le botteghe degli artigiani. Le strade principali erano larghe anche 15 metri: la parte centrale era riservata ai carri, mentre le parti laterali erano occupate da due marciapiedi e due canali per lo scolo delle acque.

All’esterno della città si trovava la necropoli, la città dei morti. Nelle campagne circostanti, invece, sorgevano numerosi villaggi di contadini.

Rito religiosio per fondare la città etrusca

Quando volevano fondare una città, gli Etruschi compivano un rito religioso.

Per prima cosa interrogavano un augure. Poi, con l’aratro trainato da due buoi bianchi, il sacerdote tracciava due solchi perpendicolari che rappresentavano le due vie principali della città. Infine, sempre con l’aratro, tracciava il perimetro della città.

Organizzazione sociale

A capo di ciascuna città c’era un re, il lucumone, scelto tra i ricchi proprietari terrieri. Il lucumone svolgeva le funzioni di sacerdote e di comandante dell’esercito. Nei suoi compiti era aiutato dai sacerdoti e dai guerrieri. Il resto della popolazione era costituito da mercanti, artigiani, contadini e schiavi.

Le città italiane fondate dagli Etruschi

Le città etrusche più importanti furono Volterra, Veio, Vetulonia, Populonia, Tarquinia, Cerveteri, Arezzo, Perugia, Fèlsina (l’attuale Bologna), Spina e Adria.

La Dodecapoli

Gli Etruschi in Italia arrivarono a costituire leghe, ma non realizzarono mai una unità politica. La lega più importante era la Dodecapoli («unione di dodici città»), un’alleanza politica, economica e religiosa molto importante, guidata da un magistrato o da un sacerdote.

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