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Deserto del Sahara: le caratteristiche

Il deserto del Sahara è il deserto caldo più grande del mondo (10 milioni di km², pari alla superficie dell’intera Europa). Si estende in Africa, dall’Atlantico fino all’Oceano Indiano lungo il Tropico del Cancro.

Il Sahara non è uniforme. Al deserto di sabbia, detto erg, si alternano infatti: il serir (o reg), il deserto pietroso di ciottoli, e l’hammada, deserto roccioso di altopiani e catene montuose.

Nell’erg il vento muove la sabbia formando grandi dune dalla tipica forma a mezzaluna che si spostano in continuazione. Inoltre, quando spirano i venti desertici (come l’harmattan e il ghibli) si formano tempeste di sabbia che oscurano il cielo.

Il Sahara è anche percorso da numerosi uidian (uadi al singolare), cioè letti asciutti dei fiumi che migliaia di anni fa irrigavano la zona. Quando piove si riempiono d’acqua, per poi prosciugarsi rapidamente. Talvolta si dirigono verso depressioni occupate da antichi laghi, detti chott, asciutti la maggior parte dell’anno, ma in cui si formano preziosi strati di sale.

Escursione termica deserto del Sahara

Le temperature diurne del Sahara possono superare facilmente 50 °C all’ombra. Tuttavia al calare del sole, il deserto si raffredda molto velocemente e nell’arco di pochi minuti l’aria diviene più fredda.

Flora e fauna

Nel Sahara resistono poche specie vegetali: erbe dure, piante grasse (cactus) e cespugli di cui si cibano i pochi animali che riescono ad adattarsi all’ambiente desertico, come le gazzelle del deserto, l’antilope addax, i fennec (volpi del deserto), i gerbilli (topi canguro), gli sciacalli e i dromedari.

Insediamenti umani

Gli insediamenti umani sono pochissimi e molto piccoli. Sorgono in prossimità delle oasi, dove sono presenti acqua e palme da dattero, o come accampamenti di tende delle tribù nomadi dei berberi.

Risorse del deserto del Sahara

Il Sahara è ricchissimo di petrolio e gas naturale. I due Paesi in cui si concentrano i maggiori giacimenti di questi due preziosi idrocarburi sono Algeria e Libia. Entrambi i Paesi fanno parte dell’OPEC.

Il grande deserto nasconde anche discrete miniere di rame, ferro, cromo, manganese e zinco.

La parte occidentale del Sahara contiene le più grandi miniere mondiali di fosfati naturali.

Il sottosuolo è anche ricco di falde acquifere, che però si rinnovano a un ritmo lentissimo. Le falde emergono spontaneamente in alcuni punti del deserto formando oasi naturali. In altri luoghi, per esempio presso i chott, gli abitanti hanno scavato pozzi e creato oasi artificiali.

 

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