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Pietre miliari romane: cosa indicavano

Le pietre miliari erano colonnine in pietra collocate sul bordo delle strade romane e indicavano al viaggiatore quanto distava da Roma.

Perché le pietre miliari erano chiamate così?

Le pietre miliari romane erano chiamate così perché erano poste a distanza di un miglio (mille passi, cioè circa 1500 metri) una dall’altra.

Su di esse era inciso il numero progressivo del miglio; il nome dell’imperatore romano o del magistrato che aveva fatto costruire o restaurare quel tratto di strada; infine, una breve iscrizione.

Si deve al tribuno della plebe Caio Gracco la proposta, poi approvata nel 123 a.C., di una legge organica sulle principali arterie stradali romane, che furono poi accuratamente misurate e dotate di questi cippi a intervalli di mille passi.

In Italia, inizialmente, indicavano la distanza dalla cerchia delle Mura Serviane di Roma; in epoca imperiale era la distanza dal “miliario aureo”, fatto apporre nel 20 a.C. da Augusto nel Foro romano.

Fuori dall’Italia le pietre miliari segnavano la distanza dalla capitale o dalle città principali.

Pietra miliare significato figurato

Oggi usiamo il termine Pietra miliare per definire un’opera, un avvenimento o un personaggio talmente importante da essere considerato un punto di riferimento o di svolta.

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