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Struttura e poteri del Governo, spiegato semplice

Struttura e poteri del Governo: il Presidente del Consiglio, i ministri e il Consiglio dei ministri. Spiegato in modo semplice.

Il Governo è un organo collegiale, cioè formato da più membri: è infatti costituito dal Presidente del Consiglio e dai ministri che insieme costituiscono il Consiglio dei ministri.

Struttura e poteri del Governo: il Presidente del Consiglio

Il Presidente del Consiglio è il capo del Governo, presiede il Consglio dei ministri e coordina le attività che ognuno di essi svolge come responsabile del proprio ministero. Le sue dimissioni comportano automaticamente la caduta del Governo. La Presidenza del Consiglio ha sede a Palazzo Chigi, a Roma.

Il Presidente del Consiglio per la sua funzione di guida, mediazione e proposta può, di fatto, sospendere l’adozione di un qualsiasi atto da parte di un ministro per sottoporlo al Consiglio e deferire al Consiglio la decisione su eventuali conflitti fra amministrazioni pubbliche.

Ferme restando le funzioni sopra enunciate, il Presidente del Consiglio ha altri molteplici compiti:

  • rappresenta il Governo;
  • controfirma i decreti del Presidente della Repubblica per i quali è stata richiesta una preventiva deliberazione del Consiglio dei ministri;
  • controfirma le leggi già firmate dai singoli ministri proponenti;
  • convoca il Consiglio dei ministri, stabilendo l’ordine del giorno;
  • impartisce direttive ai ministri in attuazione delle deliberazioni del Consiglio dei ministri;
  • promuove e coordina l’azione del governo relativa alla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea ed è responsabile dell’attuazione degli impegni assunti in questa sede.

Prima di assumere la sua funzione, il Presidente del Consiglio presta giuramento di fedeltà nelle mani del Presidente della Repubblica.

Struttura e poteri del Governo: i ministri

I ministri sono nominati su proposta del Presidente del Consiglio con decreto del Presidente della Repubblica, di fronte al quale prestano il giuramento di fedeltà.

Per la nomina dei ministri non sono richiesti particolari requisiti, eccetto l’essere cittadino italiano, godere dei diritti civili e politici e aver compiuto la maggiore età; non è necessario essere deputato o senatore, ma se così fosse possono svolgere il loro incarico contemporaneamente all’esercizio della funzione di deputati e senatori.

Ogni ministro è preposto a un ministero. Da ciò discende come ogni ministro, oltre a svolgere una funzione politica (è membro del Consiglio dei ministri), svolga anche un compito amministrativo.

Ricordiamo, inoltre, l’esistenza dei cosiddetti ministri senza portafoglio che non sono provvisti di bilancio autonomo e non sono organi amministrativi, non essendo collegati ad alcun ministero. A essi è affidato l’incarico di intervenire su problemi di riconosciuta rilevanza (ad esempio, le “pari opportunità” o le “politiche giovanili”), per i quali però non è ipotizzata la necessità di una struttura amministrativa dedicata.

Struttura e poteri del Governo: il Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri è un organo collegiale, composto da tutti i ministri con e senza portafoglio e dal Presidente del Consiglio che lo presiede. Le sue principali funzioni riguardano:

  • l’elaborazione del programma di governo con cui si tracciano le linee dell’indirizzo politico;
  • l’approvazione di decreti-legge, decreti legislativi e regolamenti;
  • l’aprovazione dei disegni di legge da presentare alle Camere;
  • le decisoni relative alla politica interna ed estera.

 

 

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