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25 Aprile Festa della Liberazione

Il 25 aprile Festa della Liberazione dal nazifascismo. È una festa nazionale della Repubblica italiana così come stabilito dalla Legge 260 del 27 maggio 1949.

Perché si è scelto il 25 aprile per festeggiare l’anniversario della Liberazione?

Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – l’organo che coordinava i vari gruppi della Resistenza nel Nord del Paese – assunse i pieni poteri civili e militari e diede l’ordine dell’insurrezione generale nei territori ancora occupati dai nazi-fascisti.

Gli avvenimenti che seguono l’insurrezione del 25 aprile 1945

Il 25 aprile 1945 i gruppi partigiani che si trovavano nelle regioni del Nord insorgono contro le truppe naziste di occupazione e contro l’esercito della Repubblica di Salò, decretando la fine del regime fascista.

Benito Mussolini tenta di fuggire in Svizzera, protetto dai suoi fedelissimi e dai soldati tedeschi, ma è catturato e giustiziato dai partigiani assieme alla sua amante Claretta Petacci, il 28 aprile 1945.

Il giorno seguente, il 29 aprile 1945, i cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci sono appesi, a testa in giù, alla tettoia di un distributore di benzina, in piazzale Loreto, a Milano, alla vista di una folla inferocita.

Allo stesso modo sono giustiziati ed esposti Paolo Zerbino, Alessandro Pavolini e Achille Starace.

La scelta di Piazzale Loreto da parte dei partigiani era una vendetta per quanto successe otto mesi prima (il 10 agosto 1944). I nazifascisti avevano esposto nella stessa piazza, quale monito alla Resistenza italiana, i corpi di 15 partigiani uccisi.

Con l’uccisione di Mussolini, il 29 aprile 1945 la Resistenza italiana ha formalmente termine con la resa incondizionata dell’esercito tedesco e i partigiani assumono pieni poteri civili e militari.

25 aprile liberazione dal fascismo

Il 25 aprile non segna la fine della seconda guerra mondiale in Italia (c’erano ancora zone controllate dai tedeschi), ma viene ricordata come la liberazione dal regime fascista.

Ancora oggi si festeggia con una parata militare che si tiene a Roma, in Via dei Fori Imperiali, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte autorità dello Stato, ma soprattutto con il ricordo dei partigiani e di quanti, in quegli anni, misero a rischio la propria vita per riportare la libertà e, successivamente, la democrazia nel nostro Paese.

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