Christine de Pizan vita e opere riassunto

Christine de Pizan (nata Cristina da Pizzano da una famiglia italiana a Venezia nel 1365) è una delle più note scrittrici laiche del Medioevo.

Contrariamente a quanto avveniva allora e superando l’opposizone della madre, il padre Tommaso (professore universitario a Bologna, medico e astrologo) decise di dare alla figlia, fin dalla tenera età, una solida cultura.

A 3 anni Christine de Pizan si trasferì con la famiglia in Francia, dove il padre era stato chiamato come medico personale del re. Quando compì 15 anni sposò un notaio. A 25 anni rimase vedova con tre figli: riuscì a mantenere se stessa e la sua famiglia, trasformando la sua cultura in lavoro.

Divenne infatti scrittrice di professione, copista e miniaturista; eseguì lavori su commissione di membri della famiglia reale francese e di personaggi della corte.

Tra le sue opere spicca la Città delle Dame, una galleria di ritratti di donne virtuose e sapienti, nella quale, come in altri scritti, esalta la dignità e le capacità delle donne, rivendicando l’uguaglianza con gli uomini. Con tale opera l’autrice rispondeva a Giovanni Boccaccio e a diversi autori che in precedenza avevano descritto le donne come esseri viziosi per loro  natura.

Nel 1418, a 53 anni, Christine si ritirò in convento e lì scrisse la sua ultima opera su Giovanna d’Arco, quando questa era ancora in vita.

Morì, presumibilmente, intorno al 1431.

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