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Dalla Cattività babilonese alla diaspora degli Ebrei

Cattività babilonese o esilio babilonese definisce il periodo in cui gli Ebrei furono deportati come schiavi in Babilonia (586-538 a.C.), al tempo di Nabucodonosor II (604-562 a.C.).

Chi esiliò gli Ebrei in Babilonia?

L’esilio degli Ebrei a Babilonia nel 586 a.C. fu opera di Nabucodonosor II, re di Babilonia. Questi, al termine di un grande assedio, distrusse Gerusalemme e con essa il Tempio dove si trovava l’Arca dell’Alleanza.

Come vissero gli Ebrei durante l’esilio in Babilonia?

Gli anni della cattività (cioè prigionia) babilonese furono decenni di schiavitù e di umiliazioni, durante i quali gli Ebrei furono messi a dura prova, rischiando di perdere non solo il senso di appartenenza a un popolo, ma anche la fede nella propria religione, l’Ebraismo.

Quando terminò la cattività babilonese?

La cattività babilonese terminò nel 538 a.C., quando l’imperatore persiano Ciro II (detto anche Ciro il Grande) conquistò l’impero babilonese, liberò gli Ebrei e permise loro di tornare a Gerusalemme e di ricostruire il Tempio. Ma non tutti gli Ebrei fecero ritorno; molti di loro si sparsero nelle zone del vasto impero di Ciro il Grande.

Cosa accadde agli Ebrei dopo la cattività babilonese?

Nel 333 a.C. Alessandro Magno, re dei Macedoni, conquistò l’impero persiano e la Palestina che ne faceva parte dovette sottomettersi.

Morto Alessandro Magno il suo regno andò in frantumi. Gerusalemme finì prima sotto l’influenza dei sovrani d’Egitto, i Tolomei, poi sotto i sovrani di Siria, i Seleucidi. I Seleucidi in un primo momento concessero agli Ebrei una certa libertà, ma in seguito iniziarono a premere perché abbandonassero la loro religione. Israele allora si ribellò ai Seleucidi; raggiunse l’indipendenza nel II secolo a.C. sotto la dinastia sacerdotale degli Asmonei, detti anche Maccabei.

Il popolo ebraico però non riuscì più a ricostruire uno Stato forte. Alla fine, cadde sotto il dominio dei Romani, che nel 70 d.C., alla guida di Tito (figlio dell’imperatore Vespasiano) distrussero Gerusalemme e obbligarono tutti gli Ebrei alla diaspora, cioè ad abbandonare la loro terra e a disperdersi negli altri Paesi del mondo.

Per un approfondimento sulla diaspora degli Ebrei leggi Diaspora significato e diaspora degli Ebrei.

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