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Elettra nella mitologia greca e nel teatro antico

Elettra nella mitologia greca è figlia di Agamennone, re di Micene, e di Clitennestra, sorella di Elena. È la sorella di Oreste, Crisotemi ed Ifigenia.

Elettra nella mitologia greca

Durante l’assenza di suo padre Agamennone, impegnato nella guerra di Troia, sua madre Clitennestra diventa l’amante di Egisto, nemico di Agamennone.

Agamennone ritorna dalla guerra e i due amanti decidono di ucciderlo: lo colpiscono con la spada e lo decapitano; poi Egisto usurpa il trono.

Egisto e Clitennestra risparmiano le figlie, che, in quanto donne, non potranno organizzare nessuna azione punitiva contro loro.

Oreste, un bimbo di dieci anni, viene fatto fuggire e consegnato a Strofio, re della Focide e marito di Anassibia, sorella di Agamennone.

Dopo sette anni, Oreste ritorna nella reggia del padre. Elettra istiga il fratello a uccidere gli assassini di Agamennone, cioè la loro madre Clitennestra e il suo amante Egisto.

Sia Elettra che Oreste sono condannati a morte ma salvati dall’intervento di Apollo. Più tardi, ella sposerà il cugino Pilade, figlio di Strofio, che ha affiancato suo cugino Oreste nella vendetta.

Il mito di Elettra nel teatro antico

La leggenda di Elettra e della sua vendetta ha ispirato i tre grandi tragici greci:

Eschilo vi ha dedicato la trilogia Orestea (Agamennone, Le Coefore, Le Eumenidi);

Sofocle nella tragedia omonima;

Euripide nella tragedia omonima.

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