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La zanzara e il leone, Esopo

La zanzara e il leone di Esopo (favolista greco del VI secolo a.C.)

La zanzara e il leone – Una zanzara si presentò davanti a un leone e, dopo avergli fatto un inchino, gli disse: – «Tu pensi che, data la mia piccolezza, abbia paura di te?» – iniziò in tono spavaldo. – «Ma non è affatto così! Tu hai unghie poderose, denti aguzzi e forti che possono uccidere chiunque, ma non me».
La zanzara guardò il leone con aria di sfida e continuò: – «Se non ci credi, facciamo una prova!»
Il leone, sicuro del fatto suo, accettò.

Avvenne subito l’attacco da parte della zanzara, che si gettò in picchiata sulle narici dell’avversario, punzecchiandolo.
Il leone cercò di difendersi a zampate, ma con gli artigli non faceva altro che graffiare se stesso! Così la zanzara risultò vincitrice sul leone. Le sue compagne la portarono in trionfo e lei raggiante assunse un’aria di superiorità su tutti gli animali.

Finiti i festeggiamenti, la zanzara prese il volo, ma non si accorse di una tela di ragno intessuta tra i rami di un albero. Vi si imbattè e ne rimase prigioniera. Fortunatamente il leone aveva assistito alla scena, con una zampata distrusse la tela, liberò la zanzara e le disse: – «Cara amica, ricordati che esiste sempre qualcuno più forte di te! E questo me lo hai insegnato proprio tu!»

La zanzara da quel giorno imparò a tenere un pò a freno la propria spavalderia.

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