Come si fa l’analisi grammaticale dell’articolo, del nome, dell’aggettivo, del pronome, del verbo, dell’avverbio, della preposizione, della congiunzione, dell’interiezione o esclamazione: una guida schematica, semplice e completa ed esercizi di esempio.
Fare l’analisi grammaticale significa classificare ciascuna parola, cioè riconoscere a quale delle nove parti del discorso appartiene, e indicare le caratteristiche della sua forma.
Vediamo quali sono gli aspetti che occorre considerare di ciascuna delle nove parti del discorso.
Analisi grammaticale dell’articolo
Fare l’analisi grammaticale dell’articolo significa stabilirne:
- il tipo: determinativo, indeterminativo, partitivo;
- il genere: maschile o femminile;
- il numero: singolare o plurale
Esempi:
- Il treno è partito.
Il = articolo determinativo, maschile, singolare
- Sono scomparse le nuvole.
le = articolo determinativo, femminile, plurale
- Ho letto un libro interessante.
un = articolo indeterminativo, maschile, singolare
- Ho avuto un’idea.
un’ = articolo indeterminativo, femminile, singolare
- Sono venute a cena delle amiche.
delle = articolo partitivo, femminile, plurale
- Alla fermata sono saliti dei passeggeri stranieri.
dei = articolo partitivo, maschile, plurale
Analisi grammaticale del nome
Fare l’analisi grammaticale del nome significa stabilirne:
- il significato: comune o proprio, di persona, animale o cosa; concreto o astratto, individuale o collettivo;
- il genere: maschile o femminile;
- il numero: singolare o plurale, invariabile, difettivo, sovrabbondante;
- la struttura morfologica: primitivo, derivato, composto o alterato
Esempi:
- È una ragazza simpatica.
ragazza = nome comune di persona, concreto, femminile, singolare, primitivo
- Carlo ha un gattino bianco.
Carlo = nome proprio di persona, concreto, maschile, singolare, primitivo
gattino = nome comune di animale, concreto, maschile, singolare, alterato diminutivo
- Ho letto con molto interesse questo libro.
interesse = nome comune di cosa, astratto, maschile, singolare, primitivo
libro = nome comune di cosa, concreto, maschile, singolare, primitivo
- Il capotreno ha accolto i passeggeri con gentilezza.
capotreno = nome comune di persona, concreto, maschile, singolare, composto
passeggeri = nome comune di persona, concreto, maschile, plurale, derivato
gentilezza = nome comune di cosa, astratto, femminile, singolare, derivato
Analisi grammaticale dell’aggettivo
Fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo significa stabilirne:
- il tipo: qualificativo, possessivo, dimostrativo, indefinito, numerale, interrogativo, esclamativo;
- il genere: maschile o femminile;
- il numero: singolare o plurale;
- la struttura morfologica (solo per l’aggettivo qualificativo): primitivo o derivato, composto, alterato;
- il grado (solo per l’aggettivo qualificativo): positivo, comparativo (di uguaglianza, di minoranza, di maggioranza), superlativo (relativo o assoluto).
Esempi:
- È una ragazza simpatica.
simpatica = aggettivo qualificativo, femminile, singolare, primitivo, di grado positivo.
- Carlo e Matteo sono i più sportivi della classe.
i più sportivi = aggettivo qualificativo, maschile, plurale, derivato, di grado superlativo relativo
- Questo libro non mi piace.
Questo = aggettivo (determinativo) dimostrativo, maschile, singolare
- Le tue poesie mi piacciono.
tue = aggettivo (determinativo) possessivo, femminile, plurale
Analisi grammaticale del pronome
Fare l’analisi grammaticale del pronome significa stabilirne:
- se è personale, possessivo, dimostrativo, indefinito, relativo, misto, interrogativo, esclamativo;
- di che tipo è: maschile o femminile;
- di che numero è: singolare o plurale;
- se è un pronome personale, di che persona è (prima, seconda, terza, singolare o plurale), che funzione logica ha (soggetto o complemento), se è un pronome riflessivo.
Attenzione! Nel caso di pronomi relativi misti bisogna separare i due pronomi e analizzarli separatamente:
Chi mi ha chiamato? = pronome relativo misto formato da colui (pronome dimostrativo, maschile, singolare) + che (pronome relativo, maschile, singolare).
Esempi:
- Ha detto che viene anche lui.
lui = pronome personale maschile, terza persona singolare, soggetto
- Il numero fortunato è il suo.
suo = pronome possessivo, maschile, singolare
- Molti non sono d’accordo.
Molti = pronome indefinito, maschile, plurale
- Prestami la penna che ti ho regalato.
che = pronome relativo, invariabile
- Riferisci quanto sai.
quanto = pronome relativo misto, composto da ciò (pronome dimostrativo, maschile, singolare) + che (pronome relativo, maschile, singolare)
Analisi grammaticale del verbo
Fare l’analisi grammaticale del verbo significa stabilirne:
- la coniugazione cui appartiene il verbo (prima, seconda, terza) scrivendone l’infinito;
- la forma: attiva, passiva, riflessiva, pronominale;
- il genere: transitivo o intransitivo;
- il modo: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio, gerundio;
- il tempo: presente, imperfetto, futuro semplice o anteriore ecc.;
- la persona: prima, seconda, terza;
- il numero: singolare o plurale.
Esempi:
- cossi: voce del verbo cuocere, seconda coniugazione, attivo, transitivo; modo indicativo, tempo passato remoto, prima persona singolare
- avrebbero mandato: voce del verbo mandare, prima coniugazione, attivo, transitivo, modo condizionale, tempo passato, terza persona plurale
- siamo corsi: voce del verbo correre, seconda coniugazione, attivo, intransitivo, modo indicativo, tempo passato prossimo, prima persona plurale
- rallegratevi: voce del verbo rallegrarsi, prima coniugazione, attivo, intransitivo pronominale, modo imperativo, tempo presente, seconda persona plurale
Analisi grammaticale dell’avverbio
Fare l’analisi grammaticale dell’avverbio significa stabilirne:
- la categoria: avverbio o locuzione avverbiale;
- il tipo: di modo, di tempo, di luogo, di qualità, di affermazione, di negazione, di dubbio, interrogativo, esclamativo o relativo;
- il grado: positivo, comparativo (di maggioranza, di uguaglianza, di minoranza), superlativo (assoluto, relativo)
- l’eventuale alterazione: diminutivo, vezzeggiativo, accrescitivo, peggiorativo.
Esempi:
- Il ragazzo si è comportato educatamente.
educatamente = avverbio di modo, grado positivo
- Uscirò di casa tra poco.
tra poco = locuzione avverbiale di tempo
- Oggi mi sento meglio di ieri.
Oggi = avverbio di tempo
meglio = avverbio di modo, grado comparativo di maggioranza
ieri = avverbio di tempo
- Parla pianino, tutti stanno dormendo.
pianino = avverbio di modo, alterato diminutivo
Analisi grammaticale della preposizione
Fare l’analisi grammaticale della preposizione significa stabilirne:
- la categoria: propria, impropria o locuzione prepositiva
- la struttura morfologica: semplice o articolata
Esempi:
- Verremo volentieri con voi.
con = preposizione propria, semplice
- Ho conosciuto i genitori della mia più cara amica.
della = preposizione propria, articolata (formata da di + la)
- Secondo il medico guarirai presto
Secondo = preposizione impropria
- Ti ho riconosciuto in mezzo alla folla.
in mezzo alla = locuzione prepositiva, articolata
Analisi grammaticale della congiunzione
Fare l’analisi grammaticale della congiunzione significa stabilirne:
- la forma: congiunzione, locuzione congiuntiva;
- la funzione: coordinate o subordinante;
- il tipo: copulativa, esplicativa o dichiarativa, avversativa, disgiuntiva, conclusiva, correlativa (le coordinanti), finale, causale, consecutiva, temporale ecc. (le subordinanti).
Esempi:
- Luigi e Maria verranno appena sarà possibile.
e = congiunzione semplice, coordinante copulativa
appena = congiunzione composta, subordinante temporale
- Sono deluso perché non mi puoi accontentare.
perché = congiunzione composta, subordinante causale
- Ogni volta che lo incontro, mi saluta cordialmente.
Ogni volta che = locuzione congiuntiva, subordinate temporale
Analisi grammaticale dell’interiezione o esclamazione
Fare l’analisi grammaticale dell’interiezione o esclamazione significa stabilirne:
- la forma: propria, impropria, locuzione interiettiva;
- il tipo: di stupore, di dolore, di gioia, di paura ecc.
Esempi:
- Ahi! Mi hai fatto male!
Ahi = interiezione propria, di dolore
- Santo cielo! Quanta gente c’è oggi!
Santo cielo = locuzione interiettiva, di stupore